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Moltiplicazione meristematica, moltiplicare le piante utilizzando le loro gemme

Quasi tutti sanno che molte piante possono essere riprodotte utilizzando una parte vegetativa di loro stesse chiamata comunemente talea. Così per moltiplicare diverse specie di piante si possono usare pezzetti di ramo (talee di ramo),  di foglie (talee di foglia) o ancora pezzetti di radice (talee di radice).

Sfruttando questa capacità dei tessuti vegetali di ricreare una pianta intera partendo da una piccola parte di loro stessi, si è pensato di riprodurre piante intere partendo dai tessuti delle loro gemme, che contengono cellule indifferenziate che se adeguatamente stimolate possono dare origine a tutte le parti della pianta.

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La moltiplicazione meristematica si basa proprio sul principio ora esposto e prevede la “coltivazione” in provetta degli apici vegetativi delle piante prelevati dalle gemme nutrendoli con un gel naturale ricavato da alghe rosse (agar). Una volta cresciuti, vengono suddivisi in tante porzioni ognuna delle quali darà origine a una nuova pianta.
La varietà Spathiphyllum Martina® è un marchio registrato Floramiata e viene prodotto tramite moltiplicazione meristematica nel laboratorio di ricerca interno, punta di diamante dell’azienda. width=

Lo Spathiphyllum dal greco “spatha” spata e “phyllon” foglia, comprende circa 30 specie tropicali dalla forma elegante. La loro particolarità è la totale mancanza di fusto: le foglie crescono infatti direttamente da un rizoma sotterraneo.
Questa pianta è nota anche con il nome comune di Spatafillo, Spatifillo o Pianta cucchiaio per la caratteristica forma della spata floreale. Fa parte della famiglia delle Aracenae e si tratta di una pianta sempreverde proveniente dalle zone tropicali dell’America,  Colombia e  Venezuela, che cresce sui bordi di stagni e corsi d’acqua. Produce particolari fiori bianchi capaci di resistere parecchie settimane e che diventando di colore verde prima di appassire completamente.
In Italia gli Spathiphyllum si coltivano come piante da appartamento, poiché temono il freddo. La temperatura minima invernale sopportata è compresa tra i 12° ed i 14°C.

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CURA

TERRENO
Gli Spathiphyllum prediligono terreno ricco e soffice, che possa trattenere leggermente l’umidità. Per eventuali concimazioni è preferibile del concime con elevato contenuto di potassio e fosforo. Per ottenere una pianta rigogliosa si consiglia di coltivarla in vasi capienti, in modo da lasciare spazio alle nuove foglie. Il rinvaso deve essere fatto a fine inverno o all’inizio della primavera.

ANNAFFIATURA
Annaffiare regolarmente lasciando asciugare il terreno tra un’annaffiatura e l’altra. È comunque consigliabile evitare di annaffiare eccessivamente gli esemplari coltivati in vaso.

ESPOSIZIONE
Possono sopportare condizioni di ombra o totale buio, ma per ottenere piante rigogliose e fioriture abbondanti, è necessario esporle almeno alcune ore al giorno alla luce solare filtrata, evitando che i raggi solari colpiscano direttamente la pianta.

MALATTIE E PARASSITI
Annaffiature eccessive o acqua stagnante posso favorire il marciume delle radici. Possono essere colpiti dagli acari e per ottenere una pianta sana e rigogliosa si consiglia di asportare le foglie rovinate e i fiori appassiti.

CURIOSITA’

Secondo uno studio della NASA lo Spatiphillum è una pianta che risulta molto efficace per disinquinare l’aria delle case. È un ottimo alleato nella lotta dei più comuni composti organici volatili (VOC), width= come benzene, formaldeide e tricloroetilene, ma risulta efficace anche con toluene e xilene.

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