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Le qualità straordinarie delle piante sono risapute. Oltre ad arredare e donare colore alla nostra casa o al nostro ufficio, purificano l’aria e ci forniscono ossigeno. Ma oltre questo non tutti sanno che sono dei filtri naturali contro alcuni agenti inquinanti che insidiano il nostro benessere. Alcuni studi provano che l’aria nelle nostre case può essere fino a 10 volte più inquinata di quella esterna.

Tra gli inquinanti che più di frequente sono presenti in case e uffici ci sono:

  • Formaldeide che è contenuta in colle, solventi, compensato, pesticidi, disinfettanti, deodoranti, detergenti, cosmetici ed anche in mobili e tessuti di vario genere;
  • Benzene, Xylene e Tricloroetilene sono solventi che ritroviamo in molti prodotti di uso comune e in diversi elementi di base dagli schermi di computer ai televisori, telefoni cellulari, fotocopiatrici, fumo, adesivi, pannelli per controsoffittature
  • Ammoniaca presente nei prodotti per la pulizia e fertilizzanti
  • Alcoli e Acetone che ritroviamo nella moquette e cosmetici

Dopo questa premessa, prima di allarmarsi, è bene sapere che il rimedio è stato trovato in alcune comuni piante da appartamento in grado di purificare l’aria eliminando tossine e agenti inquinanti. Verso la fine degli anni ’80, il Dott. Bill Wolverton, uno scienziato, chimico e biologo americano, ha condotto uno studio per la NASA, denominato “NASA Clean Air Study”, dove sono state testate alcune varietà di piante per verificare le loro abilità nella purificazione dell’aria. Questi studi sono partiti per cercare una soluzione alla depurazione degli spazi angusti nelle stazioni spaziali. Dopo diversi anni nel 1984 sono stati pubblicati sul Lancet Respiratory Medicine dei risultati sorprendenti che hanno fornito un elenco definitivo delle piante maggiormente efficaci. Sulla base delle indicazioni della NASA per migliorare la salubrità dell’ambiente domestico sarebbe necessario porre una pianta con un vaso di diametro tra i 15 e i 20 cm ogni 10 mq circa.

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Ma come esercitano le piante tale funzione?

Le piante metabolizzano alcuni composti chimici tossici, rilasciando metaboliti innocui; assorbono sostanze tossiche attraverso i loro tessuti vegetali eliminandoli dall’aria circostante. L’assimilazione degli inquinanti avviene attraverso gli stomi, che sono in grado di trasportarli grazie all’acqua fino alle radici. Queste ultime trasformano le sostanze inquinanti in nutrienti grazie all’aiuto di una moltitudine di preziosi microorganismi che aiutano a rendere biodisponibili per la pianta le sostanze presenti nell’aria.

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Elenchiamo alcune delle 50 piante “specializzate” in ecologia domestica:

  • Areca: tra le più gettonate contro tutti gli agenti inquinanti;
  • Ficus robusta: neutralizza la formaldeide contenuta nei tappeti e nei mobili;
  • Scindapsus: un’altra pianta potente per affrontare la formaldeide;
  • Chamaedorea: contro formaldeide, benzene e tricloroetilene;
  • Dracena Massangeana: specializzata contro la formaldeide;
  • Dracena Marginata: specializzata contro xylene e tricloroetilene;
  • Liriope spicata: contro i vapori d’ammoniaca
  • Felce: specializzata contro la formaldeide e alcoli;
  • Spathiphyllum: contro alcoli, acetone, benzene, tricloroetilene e formaldeide;
  • Filodendro: ottima nel filtraggio delle sostanze inquinanti volatili;
  • Sansevieria: l’ideale per la camera da letto poiché di notte emette ossigeno.