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Inizia la campagna ciclamini di Floramiata!

Con clima fresco, poco umido e in posizioni riparate fioriranno abbondantemente dall’autunno a inizio primavera. width=
Si tratta di una pianta ornamentale molto apprezzata. Le foglie hanno forma di cuore e sono verde medio con venature bianche. Il fiore è formato da cinque petali rivolti verso l’alto che donano ai fiori di ciclamino una forma particolare ed inconfondibile. Possono essere di vari colori: bianco, rosa, color pesca, color albicocca e con piccole screziature violacee. Quando la fioritura giunge al termine la pianta produce dei frutti a forma di capsula rotonda. All’interno si trovano i semi, numerosi e molto piccoli.

Sul terrazzo posizionateli a sud-est o a sud-ovest, mentre in giardino in un’aiola realizzata sotto la chioma di un albero sempreverde, in modo che i fiori non vengano colpiti eccessivamente dalla pioggia. Mantenete il terriccio moderatamente umido, intervenendo solo quando le foglie iniziano ad appassire, e concimateli ogni 7-10 giorni con un prodotto liquido specifico per ciclamini e bulbose. Per togliere i fiori appassiti o le foglie ingiallite, strappateli alla base con un colpo secco.

 

[vc_hoverbox image=”2228″ primary_title=” hover_title=”Cyclamen Persicum” reverse=”true”]Il ciclamino è una pianta originaria dell’Europa e dell’Asia e appartiene alla famiglia delle Primulaceae, comprendendo circa 15 specie. In Italia crescono spontaneamente nei boschi il c. neapolitanum, il repandum e l’europaeum. La specie di ciclamino più diffusa è il cyclamen persicum, originario dell’Asia minore, il cui nome deriva da prunus persica, ovvero pesca, in riferimento al suo colore, che ricorda quello di una pesca.

Venne introdotto in Europa nel 1600 ed è ad oggi una delle più comuni piante da vaso. Iniziarono a coltivarlo e a selezionarlo in Inghilterra, ma poi vi si appassionarono anche in Francia e Germania al punto che già all’inizio del 1900 erano state prodotte delle cultivar dal fiore doppio o con i petali sfrangiati. Si è poi andati alla ricerca di cultivar nane e profumate, anche se, in quest’ultimo caso, con scarso successo.[/vc_hoverbox]

Curiosità

Il ciclamino è conosciuto da tempi molto antichi, veniva descritto dal filosofo greco Teofrasto, nel 300 a.C., come una pianta utile per eccitare l’amore e la sensualità e tale credenza fu perpetrata seguendo le orme del suo maestro Aristotele.