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In occasione del 25 aprile, il 73° anniversario della Liberazione d’Italia, Floramiata vi voleva raccontare che paese incredibile è l’Italia.

Con oltre 27.000 aziende florovivaistiche e 100.000 addetti l’Italia vanta una tradizione risalente ai primi dell’Ottocento nella produzione di fiori e piante ornamentali. Queste “radici storiche e culturali” sono dovute al fatto che l’Italia è uno dei paesi più ricchi al mondo di biodiversità vegetale.

Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Plant Biosystems nel Bel Paese esistono ben 8.195 tra specie e sottospecie, di cui 1.708 endemiche (cioè esclusive del territorio italiano) e 26 probabilmente estinte. Ciò è reso possibile dalla straordinaria morfologia del territorio italiano che si estende su circa 10° di latitudine. La differenza climatica fra il nord e il sud del paese non è trascurabile, andando dai climi nivali delle vette alpine, al clima temperato fresco semicontinentale della pianura Padana, a quello mediterraneo delle coste centromeridionali e delle isole, che genera un popolamento diversificato grazie all’eterogeneità ambientale prodotta dalla natura prevalentemente collinare e montuosa del territorio, che ha provocato un proliferare di nicchie ecologiche.

Il settore del florovivaismo incide moltissimo sulla biodiversità, oggi tutelata anche da una recente normativa italiana, per le più di 2.000 specie appartenenti a moltissime famiglie botaniche annuali, biennali, poliennali erbacee, arbustive o arboree che permettono, grazie anche alla variabilità delle condizioni climatiche, di produrre piante ornamentali da interno e da esterno per migliorare e mantenere la qualità della vita in casa e in città.

I dati 2017 sul commercio estero del florovivaismo elaborati, da Ismea- Istituto di servizi per il mercato agricolo e alimentare su fonte Istat, indicano, in termini di valore, un aumento tendenziale complessivo del 10% dell’export. Quest’ultimo presenta ottime performance registrate dal gruppo alberi e arbusti da esterno (+15,6%), seguito dalle piante da interno (+9,3%).

I punti di forza del Made in Italy sono racchiusi nella qualità e specificità del prodotto, nella cura per i dettagli, la ricercatezza dei materiali e l’eccellenza della produzione sono i fattori principali dell’enorme successo internazionale.

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La Toscana, in particolare,  è leader indiscussa in Italia per la quantità e qualità dei prodotti ornamentali. Il vivaismo ornamentale oggi rappresenta la punta di diamante del settore. In Toscana si possono trovare fiori e piante ornamentali provenienti da tutte le zone del mondo, da quelle tropicali coltivate in ambienti protetti a quelle dei climi freddi allevate nelle zone più interne e sulla montagna appenninica, a quelle tipiche del clima mediterraneo nelle aziende situate nella parte costiera e in quella meridionale.

La Toscana, con il 15% della plv (produzione lorda vendibile) florovivaistica nazionale, risulta essere la prima regione d’Italia per la produzione complessiva di fiori e piante ornamentali. Il florovivaismo rappresenta circa il 30% della plv dell’intero settore agricolo della Toscana, con una superficie di 7.457 ettari, ripartiti tra vivaismo (6.407 ha) e floricoltura (1.050 ha).
La Toscana, in forza di questa grande tradizione nel settore ornamentale riveste una posizione di rilievo anche a livello europeo, contribuendo per il 6% alla formazione della produzione florovivaistica complessiva dell’Unione.

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