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Oltre 500 persone hanno partecipato a Santa Fiora alla manifestazione contro il taglio agli incentivi alla geotermia, in rappresentanza delle zone geotermiche tradizionali e dell’Amiata. Una data storica per la geotermia che per la prima volta ha parlato con una sola voce, quella dei cittadini, degli imprenditori e della società civile ma soprattutto quella delle istituzioni.
Per la prima volta, la maggioranza dei sindaci hanno espresso una linea politica ed un percorso unitario di fronte alle criticità che la geotermia sta attualmente attraversando, ovvero il taglio degli incentivi, previsto nella bozza di decreto FER1 e i ritardi che si stanno profilando per l’approvazione nei tempi previsti della legge regionale in materia. In particolare, hanno proposto al Ministero dello Sviluppo economico, una audizione di tutti loro per portare la voce e la reale volontà dei territori.

L’intervento del direttore operativo di Floramiata: Enrico Barcella

L’intervento del Sindaco di Piancastagnaio: Luigi Vagaggini

L’intervento del Sindaco di Roccalbegna: Massimo Galli

L’intervento del Sindaco di Santa Fiora: Federico Balocchi

L’intervento del Sindaco di Castelnuovo di Val di Cecina: Alberto Ferrini

 

GEOTERMIA: Un patrimonio italiano che fa scuola nel mondo 

Enel Green Power è leader mondiale nell’energia geotermoelettrica, con una esperienza ormai più che centenaria in Toscana, dove a Larderello e in altri comuni limitrofi ha in servizio una potenza netta di 766 MW. La competenza maturata e gli obiettivi raggiunti nel settore geotermoelettrico assicurano ad Enel Green Power una leadership indiscussa a livello internazionale.

Enel Green Power gestisce, in Toscana, uno dei più grandi complessi geotermici del mondo con 37 gruppi per oltre 766 MW netti, dislocati tra le province di Pisa, Grosseto e Siena, che producono quasi 6 miliardi di kWh l’anno; forniscono calore utile a riscaldare circa 9.000 utenze nonché 30 ettari di serre, caseifici e ad alimentare una importante filiera gastronomica e turistica. La produzione assicurata dalle centrali geotermiche toscane di Enel Green Power ha permesso di soddisfare nel 2017 oltre il 30% del fabbisogno energetico regionale. Interessante è anche la possibilità di utilizzare fluidi endogeni per usi non elettrici. In particolare per usi industriali (riscaldamento serre, riscaldamento del terreno per usi agricoli nei Paesi nordici, calore di processo industriale eccetera) e per il riscaldamento di edifici. L’uso di fluidi geotermici per quest’ultimo scopo è stato ampiamente sperimentato non solo in Islanda, dove ha ormai una tradizione, ma anche in Russia, in Cina, in Francia, in Italia e in altri Paesi (sono alcuni milioni le persone che riscaldano la propria abitazione con calore endogeno). Le potenzialità di espansione di questa tecnologia sono tuttora notevoli e potrebbero contribuire alla riduzione delle importazioni di combustibili da parte di diversi Paesi, in particolare europei.

La geotermia toscana di Enel Green Power è energia rinnovabile, ma è anche storia, cultura, turismo, enogastronomia e sviluppo sostenibile. Nel comune di Piancastagnaio, nella zona di “Casa del Corto”, Enel Green Power cede calore al complesso serricolo di Floramiata, che conta oltre 20 ettari di serre coperte e scaldate per la coltivazione di piante ornamentali. Questa iniziativa, partita fin dagli anni ’90, è stata recentemente migliorata e potenziata, grazie alla realizzazione di un nuovo “termodotto”, che consente il trasferimento dell’energia termica in eccesso, dalla centrale Piancastagnaio 3, fino all’area di “Casa del Corto”, area dove si trovano le serre; l’opera consente di assicurare la fornitura di calore, in modo stabile e sicuro alla temperatura di 70-80 °C.

La Geotermia in Amiata

Sull’Amiata sono in esercizio 5 centrali geotermiche (nei comuni di Piancastagnaio, Santa Fiora e Arcidosso) per un totale di 120 MW, e l’Amiata rappresenta una delle aree a maggior potenziale di sviluppo. A Piancastagnaio è stato recentemente messa in esercizio una rete di teleriscaldamento dell’area industriale de La Rota e, a Santa Fiora, sono iniziati i lavori per il teleriscaldamento dell’area turistico alberghiera delle Aiole: si tratta di due importanti iniziative finalizzate  ad utilizzare il calore geotermico per promuove lo sviluppo economico ed occupazionale del territorio. A Breve, partiranno i lavori per realizzare il teleriscaldamento del paese di Piancastagnaio, con indiscussi benefici economici, sociali, ambientali e di benessere per tutta la cittadinanza.

La cessione di calore alle serre di Floramiata rimane tra le iniziative più importanti degli ultimi anni, in grado di assicurare sostenibilità ambientale all’intero processo riscaldando oltre 200.000 mq di serre coperte; l’opera che ha consentito questo è un lungo termodotto che fu realizzato nel 2010 e consenti di spostare la cessione del calore alle serre, dalla vecchia centrale PC2, destinata alla dismissione, alla nuova e moderna centrale di PC3: presso la centrale è stata realizzata una stazione di scambio termico, nella quale il fluido geotermico cede calore all’acqua di processo che poi viene pompata fino ad una seconda stazione di scambio, posta in località “Casa del Corto”, dove sono le serre di Floramiata.

 

Il servizio andato in onda su TGR Toscana