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Il 12 e il 13 dicembre, sono state giornate importanti per Floramiata in cui l’AD Marco Cappellini ha ospitato nelle due giornate Federica Fratoni Assessore all’ambiente della Regione Toscana Marco Remaschi Assessore all’Agricoltura, Luigi Vagaggini sindaco di Piancastagnaio, Massimo Montemaggi, responsabile geotermia Enel Green Power, Claudio Faloci Viceprefetto,  Valter Allegria  Dirigente del Commissariato di Chiusi – Chianciano Terme , Angelo D’Aiuto Comandante Compagnia Carabinieri di Montalcino, Angelo Faraca Comandante Tenenza Carabinieri di Abbadia SS, Francesco D’Amora Comandante Stazione Carabinieri di Piancastagnaio, Piero Ceccarelli  Presidente  Co.Svi.G., Raffaele  Casuccio  Responsabile Nucleo Anse Follonica, Edo Bernini Direttore Direz. Generale Pol. Ambientali – Sett. Miniere ed energia Regione Toscana.

 

L’occasione dell’incontro del 13 dicembre è stata la concomitanza con l’inaugurazione del teleriscaldamento geotermico all’area artigianale “La Rota”, nel territorio comunale di Piancastagnaio, a conclusione della quale, gli ospiti hanno potuto visitare le serre di Floramiata. Nel corso della visita le personalità hanno potuto osservare come i 4 miliardi di chilocalorie geotermiche utilizzati ogni anno dall’azienda  consentano di mantenere negli oltre 27 ettari di serre di Floramiata una temperatura ottimale di circa 25C° utili alla coltivazione di oltre 2,5 milioni di piante in vaso di origine tropicale. Piante ornamentali che coltivate in modo sostenibile consentono un risparmio di emissioni di CO2 calcolato in oltre 30.000 tonnellate all’anno oltreché avere, grazie al giusto livello di riscaldamento e alla buona luminosità dell’ambiente, caratteristiche eccezionali di qualità e durata nelle case dei consumatori.

 

Grande interesse ha destato la visita alle coltivazioni poste nelle 32 serre, ognuna grande come un campo di calcio, contenenti affascinanti distese di piante ornamentali di Spathiphyllum, Scindapsus, Anthurium, Dieffenbachie, e molte altre specie destinate ai mercati interni ed europei. Piante che come spiegato dai responsabili della coltivazione, vengono riprodotte per oltre l’80% direttamente in azienda sia attraverso la radicazione di talee sia con la moltiplicazione meristematica, tecnica innovativa che viene attuata nell’attrezzatissimo centro ricerche dell’Azienda.

 

Da quest’ultimo infatti prende origine la varietà di Spathiphyllum “Martina” vero fiore all’occhiello dell’Azienda e proprietà esclusiva di Floramiata. Oltre alle produzioni in atto l’AD ha esposto i numerosi progetti di sviluppo dell’azienda che sta orientando un nuovo filone produttivo dedicato alla  produzione di piantine di frutta in guscio quali nocciolo non pollonifero e castagno con certificazione della varietà attraverso la caratterizzazione molecolare. Nuovi progetti che con il contemporaneo consolidamento delle produzioni tradizionali vogliono attestare la centralità di Floramiata nel polo floricolo Toscano.